Un vino nuovo per le “Locande Sudtirolesi“
La giuria opta per una schiava dell’azienda vinicola “Castel Sallegg“ di Caldaro
Bolzano – Ogni due anni il gruppo Locanda Sudtirolese si riprende la ricerca di un vino nuovo. Qualche anno fa è stata scelta una schiava, poi un pinot nero, negli ultimi quattro anni si era optato per una santa maddalena e questo anno tocca di nuovo la schiava. Il nuovo vino è stato scelto da una giuria qualificata di rappresentanti dell’Associazione Sommelier Alto Adige, del Consorzio Vini Alto Adige e da alcuni membri del gruppo Locanda Sudtirolese. Si cercava, in particolare, un vino rosso che fosse facilmente abbinabile ai piatti tradizionali della cucina altoatesina e si prestasse sia per la mescita al banco sia in bottiglia o al bicchiere a tavola. La scelta di proporre un vino monovitigno o di assemblaggio (cuvée) era affidata ai produttori vinicoli.
Sono stati invitati al bando tutti i produttori vinicoli altoatesini, sia le aziende familiari che le cantine sociali. La schiava “Lago di Caldaro scelto classico superiore” dell’azienda vinicola “Castel Sallegg“ ha convinto la giuria. Per i prossimi due anni l’azienda di Caldaro sarà partner del gruppo Locanda Sudtirolese. “Il vino si abbina perfettamente ai piatti proposti dalle ´Locande Sudtirolesi`. Gradevole al palato con tenue acidità e tannini morbidi. Nel finale, sprigiona un leggero sentore di ciliegia e lampone.“, precisa Heinz Gfader, membro della giuria e del gruppo Locanda Sudtirolese. Matthias Hauser della cantina "Castel Sallegg" dice a proposito della decisione della giuria: "Il nostro ‘Lago di Caldaro’ è un compagno versatile e raffinato per il cibo, ma anche perfetto per un bicchiere accogliente nel mezzo. Come vitigno autoctono, fa parte della cultura enogastronomica dell'Alto Adige e quindi si inserisce perfettamente nella locanda altoatesina".
Il nome del vino rimane invariato: “insriGer“. Questa espressione dialettale sta per “il nostro vino“ e dovrebbe far capire che si tratta di un imbottigliamento speciale di sole 3.000 bottiglie per il sodalizio. “Al gruppo Locanda Sudtirolese sta particolarmente a cuore utilizzare prodotti locali e non soltanto per quanto riguarda le pietanze, ma anche nella carta vini e bevande. La scelta di un vino appositamente imbottigliato per il gruppo conferma questa filosofia“, dice soddisfatto Florian Patauner, presidente del gruppo Locanda Sudtirolese, di cui fanno parte 33 locande.
Bolzano – Ogni due anni il gruppo Locanda Sudtirolese si riprende la ricerca di un vino nuovo. Qualche anno fa è stata scelta una schiava, poi un pinot nero, negli ultimi quattro anni si era optato per una santa maddalena e questo anno tocca di nuovo la schiava. Il nuovo vino è stato scelto da una giuria qualificata di rappresentanti dell’Associazione Sommelier Alto Adige, del Consorzio Vini Alto Adige e da alcuni membri del gruppo Locanda Sudtirolese. Si cercava, in particolare, un vino rosso che fosse facilmente abbinabile ai piatti tradizionali della cucina altoatesina e si prestasse sia per la mescita al banco sia in bottiglia o al bicchiere a tavola. La scelta di proporre un vino monovitigno o di assemblaggio (cuvée) era affidata ai produttori vinicoli.
Sono stati invitati al bando tutti i produttori vinicoli altoatesini, sia le aziende familiari che le cantine sociali. La schiava “Lago di Caldaro scelto classico superiore” dell’azienda vinicola “Castel Sallegg“ ha convinto la giuria. Per i prossimi due anni l’azienda di Caldaro sarà partner del gruppo Locanda Sudtirolese. “Il vino si abbina perfettamente ai piatti proposti dalle ´Locande Sudtirolesi`. Gradevole al palato con tenue acidità e tannini morbidi. Nel finale, sprigiona un leggero sentore di ciliegia e lampone.“, precisa Heinz Gfader, membro della giuria e del gruppo Locanda Sudtirolese. Matthias Hauser della cantina "Castel Sallegg" dice a proposito della decisione della giuria: "Il nostro ‘Lago di Caldaro’ è un compagno versatile e raffinato per il cibo, ma anche perfetto per un bicchiere accogliente nel mezzo. Come vitigno autoctono, fa parte della cultura enogastronomica dell'Alto Adige e quindi si inserisce perfettamente nella locanda altoatesina".
Il nome del vino rimane invariato: “insriGer“. Questa espressione dialettale sta per “il nostro vino“ e dovrebbe far capire che si tratta di un imbottigliamento speciale di sole 3.000 bottiglie per il sodalizio. “Al gruppo Locanda Sudtirolese sta particolarmente a cuore utilizzare prodotti locali e non soltanto per quanto riguarda le pietanze, ma anche nella carta vini e bevande. La scelta di un vino appositamente imbottigliato per il gruppo conferma questa filosofia“, dice soddisfatto Florian Patauner, presidente del gruppo Locanda Sudtirolese, di cui fanno parte 33 locande.
Didascalia (d.s.): Michael Graf Kuenburg, azienda vinicola Castel Sallegg a Caldaro, Florian Patauner, presidente del gruppo Locanda Sudtirolese, Ulrike Platter, responsabile delle vendite, e Matthias Hauser, l'enologo.